Fast Food

Non solo sushi e poke, nuove contaminazioni dal Sud America per il pesce – Food


Contaminazioni latino americane, dal Perù al Brasile, per gustare pesce fresco, più crudo che cotto o arrostito con la brace ardente. La proposta di pesce a Roma cerca di rinnovarsi, andando oltre i fondamentali ossia gli amati piatti classici della tradizione – dallo spaghetto alle vongole veraci ai guazzetti – per abbracciare nuove culture con sapori diversi da quelli cui siamo abituati, come il coriandolo, la patata dolce, la gamma pressochè infinita dei peperoncini dall’habanero a jalapeno.
E ora che abbiamo provato il sushi, adorato il pesce crudo nelle bowl hawayane di pokè, siamo pronti a sperimentare altro. E’ questa la scommessa di Gabriel Lucca, originario del Brasile, una passione per il surf accantonata dopo l’arrivo a Roma 10 anni fa dove ha iniziato a lavorare per Coquis, resident chef di Pesciolino, il fish bar e ristorante a due passi da Via Condotti tutto votato al pesce con declinazioni originali e sapori nuovi mai sovrastanti, andando a sminuire, smorzare quello che potrebbe essere un gusto più autentico della cucina latino americana ma meno affine alla nostra cultura, una gastronomia fusion ma moderata, in sintesi.
Ecco così, in un ambiente che sembra un acquario, con arredi di gusto, velluto avio e dettagli oro ma senza troppi formalismi, la proposta di Lucca con un menù che parte dal ceviche peruviano, con i crudi di spigola (con patate dolci, habanero, coriandolo, mais choclo) e salmone (con avocado e noci brasiliane) per spostarsi poi in Messico con i mini tacos con dentro tartare di pesce.
Il fritto di gamberi è accompagnato da guacamole e maionese alle alici.
Tra le varie proposte di pasta la chicca sono i taglioni all’uovo all’astice canadese con latte di cocco.
Il forno Pira, con una brace a tutti gli effetti, permette cotture di pesce non usuali a Roma: gli spiedini di polpo Bbq sono conditi con salsa teriyaki, pimento e noci brasiliane, i calamari hanno la maionese al jalapeno. La milanese di tonno rosso e il salmone con le chips di platano sono alternative con cotture diverse. Il capitolo dessert non fa eccezione, contaminato anch’esso dai sapori latini. Innanzitutto il popolare churros y dulce de leche, una bontà poi la cheescake con lampone e mango e infine la freschissima mousse al frutto della passione e al mango.



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